Secondo il Rapporto multiagenziale di alto livello “United in Science 2024”, pubblicato in occasione del Vertice del Futuro, le concentrazioni di gas serra sono a livelli record, alimentando l’aumento della temperatura in futuro, il divario di emissioni tra aspirazione e realtà rimane alto, e con le attuali politiche c’è una probabilità di due terzi di un riscaldamento globale di 3 °C in questo secolo.
Siamo ben lontani dal raggiungimento di obiettivi climatici vitali e gli impatti del cambiamento climatico e delle condizioni meteorologiche pericolose stanno invertendo i progressi di sviluppo e minacciando il benessere delle persone e del pianeta.
A ricordarcelo ulteriormente è il nuovo Rapporto “United in Science 2024”, presentato in occasione del Vertice del Futuro alle Nazioni Unite (New York, 20-23 settembre 2024) e coordinato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), che riunisce i contributi e le competenze di altre 16 tra Agenzie ONU e organismi internazionali partner.
Il Rapporto, il 6° della serie (qui quello del 2023; qui quello del 2022; qui del 2021; qui del 2020; e qui del 2019), coordinato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), riunisce i contributi e le competenze di 18 tra Agenzie ONU e organismi internazionali partner, fornisce una valutazione unificata dello stato del nostro sistema terrestre sotto la crescente influenza dei cambiamenti climatici di origine antropogenica che minano gli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), nonché le risposte che finora la comunità internazionale ha approntato per contrastarla e i previsti cambiamenti di ampia portata che la scienza prevede nel sistema climatico terrestre in futuro.
“Abbiamo bisogno ora di azioni urgenti e ambiziose per supportare lo sviluppo sostenibile, l’azione per il clima e la riduzione del rischio di catastrofi – ha dichiarato la Segretaria generale della WMO, Celeste Saulo – Le decisioni che prendiamo oggi potrebbero fare la differenza tra un crollo futuro o una svolta verso un mondo migliore. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico sono emersi come tecnologie potenzialmente trasformative che stanno rivoluzionando le previsioni meteorologiche e possono renderle più veloci, economiche e accessibili. Le tecnologie satellitari all’avanguardia e le realtà virtuali che collegano il mondo fisico e quello digitale stanno aprendo nuove frontiere, ad esempio, nella gestione del territorio e dell’acqua. Tuttavia, la scienza e la tecnologia da sole non sono sufficienti per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile. In un mondo sempre più complesso, dobbiamo abbracciare conoscenze, esperienze e prospettive diverse per co-creare soluzioni insieme“.

Stato della scienza del clima: la necessità di un’azione climatica urgente e ambiziosa
Il cambiamento climatico causato dall’uomo ha provocato cambiamenti rapidi e diffusi nell’atmosfera, nell’oceano, nella criosfera e nella biosfera. L’anno 2023 è stato il più caldo mai registrato con un ampio margine, con condizioni meteorologiche estreme diffuse. Questa tendenza è continuata nella prima metà del 2024.
Le emissioni globali di gas serra (GHG) sono aumentate dell’1,2% dal 2021 al 2022, raggiungendo 57,4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica (CO2) equivalente. Anche le concentrazioni superficiali medie globali di CO2, metano (CH4) e protossido di azoto (N2O) hanno raggiunto nuovi massimi.
Quando è stato adottato l’Accordo di Parigi (2015), si prevedeva che le emissioni di gas serra sarebbero aumentate del 16% entro il 2030 rispetto al 2015. Ora, tale aumento è previsto del 3%, indicando che sono stati fatti dei progressi. Tuttavia, il divario delle emissioni al 2030 rimane elevato. Per limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2 °C e 1,5 °C (rispetto all’era preindustriale), le emissioni globali di gas serra nel 2030 dovrebbero essere ridotte rispettivamente del 28% e del 42% rispetto ai livelli previsti dalle attuali politiche.
Con le attuali politiche i Nationally Determined Contributions (NDC) che presentano gli sforzi nazionali per limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 °C, si stima che il riscaldamento globale raggiungerà entro la fine del secolo i 3 °C. Solo nello scenario più ottimistico in cui tutti gli NDC condizionali e gli impegni net-zero saranno pienamente raggiunti, il riscaldamento globale dovrebbe essere limitato a 2 °C, con solo il 14% di possibilità di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C.
C’è una probabilità dell’80% che la temperatura media globale in prossimità della superficie in almeno uno dei prossimi cinque anni solari superi 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali e una probabilità del 47% che la media quinquennale 2024-2028 superi questa soglia. La soglia dell’Accordo di Parigi di 1,5 °C si riferisce al riscaldamento a lungo termine mediato su 20 anni.
Sono necessarie misure urgenti di mitigazione, così come di adattamento al clima, ma un Paese su 6 non dispone ancora di uno strumento nazionale di pianificazione dell’adattamento e permane un divario finanziario significativo, con il flusso di finanziamenti pubblici internazionali per l’adattamento in calo dal 2020.
Intelligenza artificiale e apprendimento automatico: rivoluzionare le previsioni meteorologiche
Grazie ai rapidi progressi, l’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico (ML) possono rendere la modellazione meteorologica più rapida, economica e accessibile anche ai paesi a basso reddito con capacità di calcolo limitate.
Tradizionalmente, le previsioni meteorologiche si basano su modelli basati sulla fisica attraverso un processo noto come previsione meteorologica numerica. I modelli AI/ML sono addestrati su set di dati di rianalisi e osservazione, rendendo le previsioni meteorologiche più rapide ed economiche. Alcune valutazioni hanno mostrato il potenziale di AI/ML per la previsione di eventi pericolosi come cicloni tropicali e previsioni a lungo termine di El Niño e La Niña. Ci sono enormi opportunità, ma anche molte sfide, in particolare la limitata qualità e disponibilità dei dati. Gli attuali modelli AI/ML non includono variabili più difficili da prevedere relative a oceano, terra, criosfera e ciclo del carbonio.
È necessaria una forte governance globale per garantire che AI/ML servano il bene globale. Una maggiore trasparenza sarà importante per creare fiducia e sviluppare standard per un uso responsabile.
Collegare i regni virtuali e fisici: sfruttare le tecnologie immersive per la gestione dell’acqua e del territorio
Gli impatti socio-economici e il cambiamento climatico stanno mettendo a dura prova le risorse idriche e terrestri, minacciando la sicurezza alimentare e idrica. Le tecnologie immersive come i gemelli digitali (Digital Twin), rappresentazione virtuale progettata per riflettere accuratamente un oggetto o un sistema fisico, la realtà virtuale (VR) e il metaverso, un ecosistema integrativo di mondi virtuali che fornisce esperienze immersive, possono rivoluzionare la gestione integrata di acqua e suolo offrendo soluzioni interattive e basate sui dati che collegano il mondo fisico e quello digitale. Dalla simulazione di eventi di inondazioni e siccità alla previsione del flusso e dell’accumulo di acqua, nonché del degrado del territorio, migliorano il processo decisionale e il coinvolgimento di diversi attori.
Le sfide includono limitazioni nella disponibilità e qualità dei dati. Non c’è sufficiente accesso a meccanismi di finanziamento sostenibili, quadri di governance efficaci e mancanza di fiducia e comprensione da parte del pubblico. La cooperazione internazionale, la condivisione delle conoscenze e solidi quadri multilaterali sono essenziali per l’adozione di queste soluzioni innovative.
Verso percorsi futuri sostenibili: il ruolo degli approcci transdisciplinari
Le sfide globali come il cambiamento climatico, la riduzione del rischio di catastrofi e lo sviluppo sostenibile non possono essere affrontate da una sola forma di conoscenza: richiedono un approccio transdisciplinare che unisca gli attori di diversi contesti ambientali, sociali e culturali per co-creare e implementare soluzioni.
Gli approcci convenzionali spesso si concentrano sulla comprensione separata delle dimensioni delle scienze naturali e sociali, della politica e della società. Un approccio transdisciplinare riunisce diversi attori, come scienziati, decisori politici, professionisti e società civile, comprese le comunità locali e indigene, per co-creare conoscenza e sviluppare soluzioni che siano rilevanti per i contesti locali. Si differenzia da un approccio multidisciplinare, in cui esperti di diverse discipline lavorano separatamente sullo stesso problema. Ad esempio, coinvolgere fin dall’inizio scienziati, politici, professionisti e comunità locali e indigene arricchisce la comprensione degli impatti dei cambiamenti climatici sul campo e offre una prospettiva più completa, rafforzando inoltre la fiducia in istituzioni come i Servizi meteorologici e idrologici nazionali (NMHS).
Un futuro in cui tutti siano protetti da sistemi di allerta precoce salvavita
I sistemi di allerta precoce multi-rischio (MHEWS) sono essenziali per proteggere vite, mezzi di sostentamento e ambiente. Le prove dimostrano che la mortalità correlata ai disastri nei paesi con copertura MHEWS limitata o moderata è quasi 6 volte superiore rispetto a quelli con copertura sostanziale o completa.
Sono stati fatti progressi e ora più della metà dei Paesi segnala di avere MHEWS, anche se rimangono lacune significative. L’iniziativa Early Warnings for All (EW4All) mira a garantire che tutti sulla Terra siano protetti da eventi meteorologici, idrici e climatici pericolosi tramite sistemi di allerta precoce salvavita entro la fine del 2027. L’iniziativa ha sottolineato l’importanza di abbracciare scienze naturali e sociali, progressi tecnologici e approcci transdisciplinari.
Per ampliare l’azione su EW4All tra i portatori d’interesse, l’innovazione nella scienza, nella tecnologia e in strumenti come l’intelligenza artificiale (AI), le piattaforme di comunicazione multicanale e digitale e la citizen science saranno fondamentali. Sfruttando questi progressi e assicurandoci che siano supportati da risorse adeguate, possiamo fare progressi rivoluzionari per garantire che Early Warnings for All diventi una realtà per le comunità di tutto il mondo.