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Spighe Verdi 2024: salgono a 75 i Comuni con il vessillo

Nel corso di una cerimonia di premiazione sono state assegnate le Spighe Verdi 2024 ai Comuni rurali che hanno intrapreso il percorso di graduale adozione del Programma, realizzato da FEE Italia in collaborazione con Confagricoltura, di strategie sostenibili di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. premiando quelle buone pratiche di sostenibilità che hanno effetto positivo sugli ecosistemi, ma anche sulle popolazioni, sul turismo e sulla commercializzazione dei prodotti agricoli.

Se le Bandiere Blu indicano la qualità delle acque di balneazione dei Comuni assegnatari, le Spighe Verdi, sempre della FEE, certificano la qualità ambientale delle località rurali, premiando quelle buone pratiche di sostenibilità che hanno effetto positivo sugli ecosistemi, ma anche sulle popolazioni, sul turismo e sulla commercializzazione dei prodotti agricoli.

Sono state annunciate il 24 luglio 2024, nel corso di una cerimonia di premiazione che si è svolta presso ilMinistero della Cultura le Spighe Verdi 2024 ovverole 75 località rurali potranno fregiarsi del riconoscimento Spighe Verdi 2024, rispetto alle 72 dello scorso anno: 6 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.

Anche per il 2024 cresce il numero dei Comuni che hanno ottenuto le Spighe Verdi, con 6 nuovi ingressi rispetto all’anno precedente – ha dichiarato Claudio Mazza, Presidente della Fondazione FEE Italia – I Comuni rurali, con la loro storia, le tradizioni enogastronomiche, il legame con la terra, le aziende locali, i prodotti tipici, i percorsi turistici, la cultura, rappresentano le radici più profonde dell’Italia da tutelare e da accompagnare verso l’ormai necessaria transizione verde. Un plauso alle Amministrazioni che scelgono di intraprendere con noi questo percorso, ben sapendo che il cambiamento necessita di azioni costanti, mirate, coordinate, che interessano l’intero territorio e la sua gestione, con profonde sinergie tra il Comune e le realtà agricole. Spighe Verdi propone una serie di indicatori che vanno a modificare la visione globale della gestione locale, in chiave sostenibile e sistemica dove ogni pezzo deve necessariamente intersecarsi con gli altri: dall’economia locale al turismo, dalle infrastrutture alla mobilità, dall’enogastronomia alla cultura, dalla tutela del paesaggio all’agricoltura“.

Spighe Verdi è un Programma della FEE Italia, sezione di Foundation for Environmental Education, riconosciuta dall’UNESCO, leader mondiale nell’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, che gestisce a livello nazionale Eco-SchoolsYoung Reporter for the EnvironmentLearning about Forests e Green Key2, e soprattutto che rilascia il riconoscimento Bandiere Blu per le località balneari costiere e lacustri.

Nato nel 2015 e C, il Programma Spighe Verdi si propone l’obiettivo di guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie sostenibili di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. premiando quelle buone pratiche di sostenibilità che hanno effetto positivo sugli ecosistemi, ma anche sulle popolazioni, sul turismo e sulla commercializzazione dei prodotti agricoli.

Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di 67 indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Anche per il 2024 cresce il numero dei Comuni che hanno ottenuto le Spighe Verdi, con 6 nuovi ingressi rispetto all’anno precedente – ha dichiarato Claudio Mazza, Presidente della Fondazione FEE Italia – I Comuni rurali, con la loro storia, le tradizioni enogastronomiche, il legame con la terra, le aziende locali, i prodotti tipici, i percorsi turistici, la cultura, rappresentano le radici più profonde dell’Italia da tutelare e da accompagnare verso l’ormai necessaria transizione verde. Un plauso alle Amministrazioni che scelgono di intraprendere con noi questo percorso, ben sapendo che il cambiamento necessita di azioni costanti, mirate, coordinate, che interessano l’intero territorio e la sua gestione, con profonde sinergie tra il Comune e le realtà agricole. Spighe Verdi propone una serie di indicatori che vanno a modificare la visione globale della gestione locale, in chiave sostenibile e sistemica dove ogni pezzo deve necessariamente intersecarsi con gli altri: dall’economia locale al turismo, dalle infrastrutture alla mobilità, dall’enogastronomia alla cultura, dalla tutela del paesaggio all’agricoltura“.

Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del patrimonio rurale italiano, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo risultato, sono necessari due elementi essenziali:
– la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento;
– la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) il Ministero per il Turismo (MT); il CNR; i Carabinieri, oltre a Confagricoltura, partner di FEE.

L’agricoltura dimostra ancora una volta il suo ruolo centrale nello sviluppo dei comuni rurali e delle aree interne del Paese – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura – Di anno in anno cresce la sensibilità e aumenta l’impegno concreto delle imprese agricole verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici, l’accoglienza, ovvero i temi che caratterizzano il Programma, al quale Confagricoltura collabora con convinzione fin dalla prima edizione. Continuiamo dunque a investire in questa direzione, coinvolgendo un numero sempre maggiore di Comuni che hanno nel settore primario il loro punto di forza e mirano a un modello di agricoltura sempre più virtuoso e innovativo”.

Le Spighe Verdi 2024 sono state assegnate in 15 Regioni.
Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 13 Spighe VerdiAlba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Gavi, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.
Le Marche vantano 9 località premiate: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia e Sirolo.
Segue con 8 riconoscimenti la ToscanaBibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Gambassi Terme, Grosseto, Massa Marittima e Orbetello.
Anche in Umbria sono 8 il numero delle Spighe Verdi: Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi e Trevi.
Come pure 8 quelle della Puglia: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Nardò, Ostuni e Troia.
Sono 7 le località per la Calabria: Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro e Trebisacce.
La Campania ottiene 6 riconoscimentiAgropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Positano.
Il Lazio ne vanta 5Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri e Sabaudia.
Nel Veneto sono 2Montagnana e Porto Tolle.
Anche in Liguria i Comuni sono 2: Lavagna e Sanremo.
Come 2 sono quelle in Abruzzo (Gioia dei Marsi e Tortoreto) e Lombardia (Ome Sant’Alessio con Vialone).
Un Comune in Emilia-Romagna (Parma) e in BasilicataNova Siri.
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