Presentata l’iniziativa, promossa dalle regioni Umbria, Toscana, Lazio e Marche e patrocinata dal MiBACT, che dal 21 al 28 settembre 2016 vedrà 5 gruppi di “pellegrini”, selezionati tra giornalisti e bloggers di 5 continenti, fare da apripista alla promozione di un prodotto turistico che, pensato per viaggiatori interessati ai cammini spirituali, conduce alla scoperta dei piccoli borghi, delle comunità locali, degli eventi tradizionali, della gastronomia legata al territorio dell’Italia di mezzo.
Promossa da Umbria, Toscana, Lazio e Marche in occasione del Giubileo e dell’Anno nazionale dei cammini indetto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturale e del Turismo (MiBACT), l’iniziativa “Italian Wonder Ways. Cinque cammini per cinque continenti” si pone come innovativo press tour per scoprire l’Italia fuori dai circuiti tradizionali.
In particolare il Consorzio “Francesco’s Ways“, le Regioni coinvolte (Umbria regione capofila) con il supporto di Sviluppumbria, la collaborazione di Opera romana pellegrinaggi e con il Patrocinio del MiBACT, organizzeranno dal 21 al 28 settembre un grande educational internazionale in cui 5 gruppi di “pellegrini” (massimo 20 persone per gruppo), selezionati tra giornalisti, bloggers, opinion leaders e influencers, provenienti dai 5 continenti percorreranno ognuno un cammino di 4 tappe, tra quelli individuati (vedi scheda al termine dell’articolo) per ricongiungersi in un’ultima 5a tappa di 14 chilometri e arrivare insieme a Roma.
“L’Anno nazionale dei cammini in occasione del Giubileo straordinario è un’opportunità importante per scoprire quel patrimonio diffuso che rende unico il nostro Paese – ha dichiarato alla presentazione del Progetto il Ministro Dario Franceschini – Questa iniziativa ha il merito di proporre le antiche vie di pellegrinaggio che attraversano il centro Italia in contesti paesaggistici e culturali di pregio, meritevoli di essere conosciuti e apprezzati con il giusto passo”.
I “pellegrini” faranno da apripista alla scoperta dei piccoli borghi, delle comunità locali, degli eventi tradizionali, della gastronomia legata al territorio e promuoveranno un prodotto turistico pensato per il viaggiatore interessato al cammino in chiave spirituale o anche semplicemente al trekking, alla bicicletta, ai percorsi a cavallo.
“C’è la possibilità – ha sottolineato Fabio Paparelli, Assessore al Turismo dell’Umbria – di sviluppare e potenziare un territorio interregionale vasto e straordinariamente ricco di eccellenze, con un’offerta esclusiva ideale per turismo esperienziale e sostenibile, interessato alla scoperta di percorsi e luoghi suggestivi anche fuori dalle rotte tipiche del turismo di massa”.
Un percorso sinergico tra le 4 Regioni, dunque, indirizzato a una proposta turistica di promozione dei territori, che ha scelto con attenzione singoli temi caratteristici. Ma anche un prodotto turistico capace di mettere insieme le ricchezze di questi territori, spingendo magari nuovi viaggiatori a conoscere i borghi e la ruralità che connotano lo stile di vita dell’Italia di mezzo.
“Ogni cammino è un momento di riflessione e di scoperta, di se stessi e del territorio – ha evidenziato l’Assessore regionale al Turismo-Cultura delle Marche, Moreno Pieroni – Cammini storici come quelli proposti in questo progetto interregionale, rievocano scenari lontani nel tempo ma anche attuali e possono spingere nuovi viaggiatori a conoscere le nostre regioni, i borghi e la ruralità che connotano lo stile di vita dell’Italia di mezzo“.
I 5 Cammini
“Via di Francesco“: l’identità della Via di Francesco si lega indissolubilmente alla persona del Santo originario di Assisi: camminare nelle terre dove egli ha vissuto significa confrontarsi, passo dopo passo, con la sua visione della vita. Non è soltanto la Via dal punto di vista naturalistico, o per il patrimonio storico che si incontra lungo il Cammino, la Via di Francesco è animata da una presenza affascinante, che è in grado di offrire risposte convincenti alla ricerca che muove il camminare. La Via di Francesco non è un cammino storico, consacrato da pellegrinaggi di tradizione millenaria, bensì è un itinerario che collega i luoghi della vita del Santo rimasti inalterati nella loro spiritualità ma anche nel rispetto e nella gratitudine per il Creato e nella generosa accoglienza dell’altro. Due i percorsi: al nord, da La Verna ad Assisi; al sud che arriva fino a Roma attraverso Assisi e la Valle Santa reatina, quasi 500km da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo in una meravigliosa cornice naturale, attraverso luoghi che trasmettono grandi emozioni in una meravigliosa esperienza con il mondo, con l’uomo e con Dio.
“Il cammino francescano della Marca /Via Lauretana“: il cammino francescano della Marca ripercorre la Via che San Francesco seguì nel 1215 nelle sue predicazioni verso le Marche meridionali e unisce idealmente il Santuario del poverello di Assisi con il sepolcro del protettore dei terremoti Sant’Emidio d’Ascoli. È un pellegrinaggio culturale e spirituale che transita in gran parte per sterrati e sentieri toccando luoghi di grande pregio artistico e naturalistico. In soli 167 chilometri di sviluppo, il cammino, che in gran parte delle tappe ripercorre la storica Via Lauretana che collegava Roma a Loreto fin dal XIV secolo, offre una varietà straordinaria di paesaggi e pregi naturalistici, di tesori architettonici e spirituali, e permette al turista/pellegrino di fare uno straordinario viaggio nella storia; dalle culture pre-romaniche dei piceni e degli umbri, alle vestigia romane di Ascoli Piceno, Assisi, Spello, Foligno dalle meraviglie carolinge e longobarde agli intatti borghi medievali come Amandola e Sarnano, dai conventi francescani come Pontelatrave di Pievebovigliana ai fasti del rinascimento a quelli del barocco.
“Il cammino di Benedetto“: è un itinerario che parte da Norcia e giunge a Montecassino, attraverso borghi e strade dove è nato e si è diffuso l’ordine benedettino. Lungo l’itinerario lungo 300 km si possono scoprire le ricchezze di un territorio di grande interesse artistico, storico e naturalistico: un percorso in cui la spiritualità benedettina si fonde ad una storia ultra millenaria tra scorci paesaggistici sorprendenti; qui la natura è rigogliosa e incontaminata. Lungo il cammino si scopre una parte d’Italia poco conosciuta, si incontrano paesi dal fascino incantevole e luoghi suggestivi, si respira spiritualità negli innumerevoli luoghi di culto che si incrociano, ed in essi ci si accosta alla pace.
“Via Francigena“: è soprattutto grazie ai diari di viaggio, e in particolare agli appunti di un illustre pellegrino, Sigerico, ordinato Arcivescovo di Canterbury da Papa Giovanni XV, che è stato ricostruito l’antico percorso della Francigena. Nel 990, l’Abate tornò a casa annotando su due pagine manoscritte le 80 mansioni in cui si fermò a pernottare, e da allora il diario di Sigerico viene considerato la fonte itineraria più autorevole (si parla di “Via Francigena secondo l’itinerario di Sigerico”). La Via Francigena è un percorso di 1800 km attraverso l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l’Italia sugli antichi passi dei pellegrini medievali che camminavano verso le grandi mete come Roma, Santiago di Compostela o Gerusalemme. In Italia il tracciato comprende anche la Via Francigena del sud, che attraverso due grandi strade romane, la Via Appia e l’antica via Prenestina, scende in Campania e in Puglia e guarda verso Oriente ed in direzione di Gerusalemme.
“Via Amerina“: è un percorso assai antico, risale infatti al III sec. a.C., come “cucitura” di tracciati locali precedenti: oggi è possibile percorrere a piedi, come gli antichi pellegrini, il tratto da Perugia a Roma. Ne è stato infatti ripristinato e segnalato l’itinerario, con il triplice scopo di riproporre il valore del pellegrinaggio come strumento di ricerca interiore e percorso di conversione; di riscoprire l’importanza culturale della Via Amerina; di creare l’opportunità per un incontro piacevole e arricchente con un territorio dotato di grandi risorse umane e ambientali. La distanza a piedi da Perugia a Roma è di circa 200 km, suddivisi in 11 tappe. La Via Amerina, in qualità di antico itinerario, ha da offrire al pellegrino e al turista un patrimonio storico artistico di grande valore e suggestione, che va dalle “tagliate” falische, alle catacombe paleocristiane, ai castelli e monasteri medievali.