A margine della partenza da piazza San Pietro della V edizione di “From 100% to 5%”, la più grande prova comparativa europea organizzata da Motor1.com e InsideEVs per misurare l’efficienza di 12 auto elettriche nel circuito pubblico del Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma, si è svolto il talk “Che auto compriamo nel 2025”, nel corso del quale è stato presentato lo Studio di JATO Dynamics “Il prezzo giusto dell’auto elettrica”.
La crescita di auto elettriche nel mondo ha subito un rallentamento negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi anni il prezzo medio di queste auto in Europa, Cina e USA ha registrato un deciso calo, a fronte di un aumento medio dei listini delle vetture con motore endotermico. In Italia una vettura “alla spina” costa il 25% in più di una tradizionale, ma dall’anno in corso il gap è destinato a ridursi per l’arrivo sul mercato di diversi nuovi modelli con prezzi inferiori ai 30mila euro.
Sono queste le principali evidenze che emergono dallo Studio di JATO Dynamics “Il prezzo giusto dell’auto elettrica”, presentato in anteprima europea a Roma in occasione della partenza da piazza San Pietro della V edizione di “From 100% to 5%”, la più grande prova comparativa europea organizzata da Motor1.com e InsideEVs per misurare l’efficienza delle auto elettriche. Il test ha visto confrontarsi sul circuito pubblico più grande d’Europa, il Grande Raccordo Anulare di Roma, 12 auto elettriche: Alfa Romeo Junior; Citroen eC3; Ford Explorer; Hyundai Inster; Kia EV3; Lancia Ypsilon; MINI Aceman; Omoda 5 EV; Renault 5; Skoda Elroq – smart #1; Volvo EX30. I risultati del test saranno resi noti il prossimo 10 febbraio 2025.
La partenza della prova è stata anche occasione per il talk “Che auto compriamo nel 2025”, nel corso de quale i rappresentanti delle Associazioni automotive si sono confrontati sui temi strategici della transizione verso la mobilità elettrica. Il dibattito è stato introdotto dall’intervento di Felipe Munoz – Senior analyst di JATO Dynamics, che ha illustrato i principali dati del report annuale che analizza e confronta l’evoluzione dei prezzi delle auto elettriche in Europa, Stati Uniti e Cina.
Lo studio evidenzia come la crescita di auto elettriche nel mondo stia rallentando: se dal 2019 al 2023 si è registrato un balzo da 1,4 a 7,4, milioni di unità, nei dodici mesi successivi le BEV sono aumentate “solo” di 1 milione e 200mila unità. In questo mercato il 51% dei veicoli è realizzato da costruttori cinesi, il 22% da brand americani, il 18% da marchi europei.
Il report evidenzia come negli ultimi 5 anni il prezzo medio delle auto elettriche in tutto il mondo abbia registrato un deciso calo a fronte, invece, di un aumento medio dei prezzi di listino delle vetture con motore endotermico: nell’Eurozona, in particolare, il prezzo medio al dettaglio delle auto “alla spina” è diminuito del 15% tra il 2018 e il 2024, mentre quello delle vetture diesel o a benzina è cresciuto del 7%. Un trend simile si è evidenziato negli USA con una riduzione ancora più significativa dei prezzi delle BEV (-25%).

In Italia dove la quota di immatricolazioni resta bloccata al 4%, ben al di sotto della media europea, complice ancora l’assenza di prodotto nei segmenti A e B, il prezzo medio al dettaglio delle auto elettriche è aumentato del 14% in sei anni. Un incremento spiegabile anche con la maggiore disponibilità, oggi rispetto al 2018, di veicoli più costosi. Focalizzandosi sui dati dei segmenti auto A e B, appare evidente come a fronte di una contrazione dell’offerta di modelli con motore tradizionale (passati da 42 a 22 unità in soli sei anni), sia invece in atto una crescente diffusione di vetture elettriche, passate dagli 8 modelli disponibili nel 2018, ai 13 dello scorso anno. E il 2025 si preannuncia come l’anno della svolta, con l’arrivo sul mercato italiano di diversi modelli nei segmenti A e B, con un costo di listino inferiore ai 30mila euro, destinati a segnare un’inversione di rotta.
Stando allo studio di Jato Dynamics, le vetture elettriche sul mercato italiano risultano più costose del 25% (nel 2023 la percentuale era del 36%) rispetto a quelle “endotermiche”. I progressi compiuti finora in Occidente sul fronte dell’offerta e della riduzione dei prezzi appaiono di poco conto se paragonati a quanto accaduto negli ultimi anni in Cina: oggi il prezzo medio al dettaglio di un’auto elettrica comprata in Italia è superiore del 126% rispetto a quello di una vettura acquistata nel Paese del Dragone. Stesso discorso vale per il Regno Unito dove una vettura elettrica costa mediamente il 122% in più rispetto al mercato cinese e negli Stati Uniti dove la percentuale di maggior costo raggiunge il +109%.
Il prezzo medio di una vettura elettrica in Italia è oggi di 67.058 euro, poco sopra la media europea (62.709 euro) e degli USA (62.044 euro), molto distante dalla Cina (29.682 euro).
“La varietà di offerta è la linfa del mercato: stimola l’interesse, la competizione e il miglioramento dei prodotti – ha dichiarato Alessandro Lago, Direttore di Motor1 e InsideEVs e ideatore dell’iniziativa – Nel 2025, l’auto elettrica potrebbe beneficiare di condizioni favorevoli, ma resta il rischio che i pregiudizi, alimentati dal dibattito pubblico, rallentino la sua diffusione. Iniziative come questa sono cruciali per fare chiarezza, offrendo alle persone informazioni obiettive, critiche e costruttive, fondamentali per un dialogo consapevole e per abbattere le barriere culturali verso questa tecnologia“.

All’evento hanno preso parte Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA, Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE, Francesco Naso, Segretario Generale di Motus-E e Silvio Angori, Vice Presidente e AD di Pininfarina che ha presentato un oggetto di design simbolico, “Orbis”, (dal latino “cerchio” o “mondo“) che costituisce un omaggio al pianeta Terra e alla circolarità come principio cardine per affrontare le sfide della transizione ecologica, e che nel design incarna il dialogo tra tecnologia e natura: un cerchio perfetto, all’esterno simboleggia armonia e unità, mentre le superfici interne dinamiche e intrecciate rappresentano la tensione creativa necessaria per costruire un futuro sostenibile. L’opera è stata consegnata a Papa Francesco