Circular economy Efficienza energetica

Prodotti circolari ed efficienti in UE: il Piano di lavoro 2025-2030

Dopo i 16 prodotti correlati all’energia (come lavastoviglie, motori elettrici, caricabatterie o display per veicoli elettrici) a cui sono stati introdotti i requisiti di ecodesign ed etichettatura energetica, la Commissione UE ha adottato il nuovo Piano per promuovere prodotti circolari ed efficienti dal punto di vista energetico in tutta l’UE definendo le priorità per i prossimi 5 anni.

La Commissione UE ha adottato il 16 aprile 2025 il Piano di lavoro 2025-2030 per il Regolamento della progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ESPR) che mira a migliorare la sostenibilità dei prodotti immessi sul mercato dell’UE, aumentandone la circolarità, la prestazione energetica, la riciclabilità e la durabilità, migliorando al contempo il mercato unico e rafforzando la competitività e la resilienza dell’economia dell’UE,  e per il Regolamento sull’etichettatura energetica (ELFR) che si applica a tutti i prodotti connessi all’energia immessi sul mercato o messi in servizio che hanno impatto sul consumo di energia e su altre risorse essenziali durante l’uso (non solo apparecchi domestici), fornendo informazioni uniformi, relative all’efficienza energetica, al consumo di energia e di altre risorse durante l’uso, nonché di informazioni supplementari, in modo da consentire ai consumatori e utilizzatori di scegliere prodotti più efficienti dal punto di vista del consumo energetico.

Il Piano di lavoro prosegue quello per il periodo 2022-2024 nel corso del quale per 16 prodotti correlati all’energia (come lavastoviglie, motori elettrici, caricabatterie o display per veicoli elettrici) sono stati introdotti i requisiti di ecodesign ed etichettatura energetica, fornendo un elenco di prodotti a cui dare priorità nei prossimi 5 anni, per promuovere prodotti sostenibili, riparabili, circolari ed efficienti dal punto di vista energetico in tutta Europa, in linea con il  Clean Industrial Deal e la Bussola della Competitività.

Questa iniziativa si basa su un percorso ventennale di successo nell’ambito della progettazione ecocompatibile a livello globale – ha dichiarato Stéphane Séjourné, Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale – Offrirà vantaggi significativi a tutti i cittadini europei, creerà opportunità per le imprese e l’occupazione e proteggerà il pianeta grazie a un impatto comprovato sulla riduzione delle emissioni. Queste norme sulla progettazione ecocompatibile si applicano a tutti i prodotti immessi sul nostro mercato unico, indipendentemente dal paese di origine, garantendo che ciascuno di essi soddisfi gli ambiziosi obiettivi dell’Unione europea. Insieme, sosteniamo un’economia circolare e prospera”.

I prodotti prioritari per i requisiti di ecodesign ed etichettatura energetica sono acciaio e alluminio, tessuti (con particolare attenzione all’abbigliamento), mobili, pneumatici e materassi. Questi sono stati selezionati in base al loro potenziale di contribuire all’economia circolare.

Secondo la Commissione, i requisiti armonizzati in materia di sostenibilità dei prodotti a livello dell’UE rafforzeranno il mercato unico, eviteranno gli ostacoli al commercio, miglioreranno la parità di condizioni, ridurranno gli oneri amministrativi e rafforzeranno la competitività globale delle imprese che offrono prodotti sostenibili.

Inoltre, verranno introdotte misure orizzontali per i requisiti di riparabilità di prodotti come l’elettronica di consumo e i piccoli elettrodomestici, e l’assegnazione di un punteggio di riparabilità peri prodotti con il potenziale maggiore e requisiti di riciclabilità per le apparecchiature elettriche ed elettroniche.

La selezione dei prodotti inclusi nel Piano di lavoro si basa su un processo inclusivo con le parti interessate e riflette sia i contributi delle stesse che degli Stati membri. Si basa su un’analisi tecnica approfondita e su criteri specificamente correlati agli obiettivi dell’UE in materia di clima, ambiente ed efficienza energetica, nonché su un ampio processo di consultazione.

Definendo priorità chiare, garantiamo certezza del diritto e prevedibilità per i settori interessati, promuovendo l’innovazione e stimolando gli investimenti a sostegno della transizione verso un’economia circolare – ha sottolineato Jessika Roswall, Commissaria per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva – Ciò contribuirà a colmare il divario di innovazione, a sviluppare mercati di punta per i prodotti sostenibili e ad accelerare la decarbonizzazione delle principali catene del valore, rafforzando la competitività dell’UE”.

I futuri requisiti di ecodesign ed etichettatura energetica per i prodotti selezionati riguarderanno due elementi:
– prestazioni del prodotto, come la durata minima, la minima efficienza energetica e delle risorse, la disponibilità di pezzi di ricambio o il minimo contenuto riciclato;
– e/o informazioni sul prodotto, comprese le caratteristiche chiave del prodotto, come l’impronta di carbonio e l’impatto ambientale. Le informazioni sul prodotto saranno rese disponibili principalmente tramite il Passaporto Digitale dei Prodotti o, per i prodotti con etichette energetiche, tramite il Registro Europeo dei Prodotti per l’Etichettatura Energetica (EPREL).

Nell’elaborare i requisiti di ecodesign, la Commissione sottolinea che presterà attenzione alle esigenze delle PMI, in particolare delle microimprese e delle piccole imprese a media capitalizzazione, e garantirà loro un sostegno personalizzato.

I requisiti di ecodesign ed etichettatura energetica saranno definiti tramite atti delegati, prodotto per prodotto o per gruppi di prodotti simili, sulla base di approfonditi studi preparatori e valutazioni d’impatto, coinvolgendo le parti interessate e i portatori di interesse durante tutto il processo, anche nell’ambito dell’Ecodesign Forum, recentemente istituito .

Per quanto riguarda alcuni prodotti connessi all’energia, i lavori in corso nell’ambito della Direttiva sulla progettazione ecocompatibile dovrebbero proseguire e i requisiti pertinenti saranno adottati entro il 31 dicembre 2026.

Si tratta di un passo importante per l’attuazione del Piano d’azione per un’energia accessibile – ha concluso Dan Jørgensen, Commissario per l’energia e l’edilizia abitativa – Prodotti più efficienti dal punto di vista energetico fanno risparmiare denaro ai consumatori e apportano benefici all’intera economia. La progettazione ecocompatibile e l’etichettatura energetica dell’UE hanno già generato risparmi per 120 miliardi di euro per i consumatori, ridotto il consumo energetico e stimolato l’innovazione. La Commissione continuerà a sostenere la diffusione di prodotti sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico nei prossimi anni”.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.