Infrastrutture e mobilità

Scenario immaginario di un’Italia senza auto per un anno

Le piattaforme per l’acquisto di biglietti per autobus e traghetti GetByBus.com e GetByFerry.com hanno realizzato una ricerca su uno scenario immaginario di un’Italia senza auto per un anno, sostituite da autobus e treni, per quantificare gli effetti ambientali e sulla qualità della vita, che seppure utopici possono costituire un invito a riconsiderare le nostre abitudini di trasporto.

Come sarebbe una giornata senza l’auto per andare al lavoro, fare la spesa, svolgere le pratiche quotidiane, utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici?

In vista della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile 2024), GetByBus.com e GetByFerry.com, piattaforme con sede a Spalato per l’acquisto di biglietti per autobus e traghetti, hanno condotto una ricerca “utopica” su uno scenario immaginario di un’Italia per un anno senza auto sostituite da autobus e treni per verificare gli impatti, soprattutto in termini ambientali.

Lo scenario immaginario
Utilizzando i dati disponibili sui siti web di Eurostat (Ufficio Statistico dell’UE) e dell’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili), che nel 2022 indicavano in circolazione per l’Italia 40.213.061 auto che trasportavano una media di 1,1 persone ovvero che poco più di 40,2 milioni di auto trasportano circa 44,2 milioni di passeggeri all’anno, gli autori della ricerca si sono posti la domanda: quanti autobus o treni occorrerebbero per sostituire tutte le auto sulle strade italiane?

Atteso che l’autobus medio ha 50 posti, 1 autobus sostituirebbe circa 45 auto. D’altra parte, un treno medio ha una capacità di 400 posti, quindi 1 treno sostituirebbe circa 363 auto.

Ciò significa che 884.687 autobus potrebbero sostituire tutte le auto che circolano in Italia per un anno. In alternativa, circa 110.585 treni sarebbero sufficienti per sostituire tutte le auto.

Per comprendere cosa significhi effettivamente questa sostituzione, sono stati analizzati i suoi risultati nel contesto dell’inquinamento dell’aria (CO2), del rumore e del consumo di carburante.

Riduzione delle emissioni
Mentre un’auto in media emette 119,3 grammi di CO2 per chilometro, un autobus ne emette per la stessa tratta 822 grammi. Tuttavia, il numero di autobus necessari per sostituire tutte le auto è notevolmente inferiore, risultando un’emissione totale di 37.730.128,8 grammi di CO2 per chilometro per tutti gli autobus, rispetto alle emissioni di tutte le auto, pari a 236.295.259,2 grammi di CO2, con una riduzione dell’84%.

Per quanto riguarda i treni, un treno medio emette circa 16.266 CO2 per chilometro, quindi la diminuzione sarebbe del 63%, inferiore a quella degli autobus, seppure significativa.

Riduzione del rumore
La sostituzione delle auto con autobus o treni migliora significativamente la qualità della vita e riduce l’inquinamento acustico negli ambienti urbani.

Sebbene ciascun autobus produca tipicamente 90 decibel di rumore mentre un’auto 80 decibel, la riduzione del rumore del traffico complessivo sarebbe del 97%.

Lo stesso avviene nel caso dei treni, poiché un treno medio produce 100 decibel, la diminuzione del rumore sarebbe addirittura del 99%.

Riduzione del consumo di carburante
Sostituire tutte le auto con autobus o treni in Italia si otterrebbe una significativa riduzione del consumo annuo di carburante, contribuendo a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo un sistema di trasporto più sostenibile.

Mentre un autobus consuma 20 litri di carburante ogni 100 chilometri, e un’auto circa 5 litri per la stessa tratta, si avrebbe una drastica riduzione del consumo totale di carburante del 90%.

Per i treni, tenendo presente che consumano circa 6 litri di carburante ogni 100 chilometri, la diminuzione sarebbe del 99%!

Confronto con le emissioni di CO2
Per comprendere meglio le cifre dello scenario immaginario, si è confrontata la quantità di CO2 emessa da tutte le auto in Italia in un chilometro con le quantità di CO2 emesse dalle attività prodotte naturalmente.

Infatti, la stessa quantità di CO2 è prodotta da 191.897 alberi. Questo confronto mostra quanto spazio nell’atmosfera verrebbe liberato per i processi naturali che producono anche CO2 ma sono benefici per l’ambiente.

Inoltre, la stessa quantità di CO2 verrebbe prodotta riciclando 15.991 tonnellate di alluminio, il che è importante per preservare le risorse e ridurre i rifiuti.

Un altro esempio è il lavoro di 78.006.799 pannelli solari, che comporterebbe anch’esso la stessa quantità di emissioni di CO2, ma con il risultato benefico della produzione di energia rinnovabile.

Questi esempi mostrano chiaramente come i cambiamenti nei metodi di trasporto non solo riducano il nostro impatto sull’ambiente, ma consentano anche di utilizzare le stesse quantità di CO2 in modi che supportano ecosistemi più sani e sostenibili.

Conclusioni
Gli autori concludono che loro visione dell’Italia senza auto per un anno è più di un’utopia; è un invito a riconsiderare le nostre abitudini di trasporto.
Sebbene le auto elettriche siano il futuro, ci sono molte sfide lungo il percorso. Di certo una sostituzione completa delle auto private con i trasporti pubblici non è realistica, tuttavia anche piccoli cambiamenti possono apportare benefici significativi, dalla riduzione delle emissioni di CO2 a città più silenziose e più pulite.

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